Quali sono le Piante Acidofile?
Probabilmente a tanti il nome risulterà nuovo, ma in realtà queste sono piante assai conosciute e apprezzate per la loro colorata bellezza, oltre ad essere una specie botanica perenne.
L’elenco di queste è molto ampio e spazia dalle erbacee, agli arbusti e infine anche agli alberi.
Alcune tra le specie più comuni sono: gigli, azalee, rododendri, camelie, ortensie, magnolie, gardenie, betulle e tante altre.
Come mantenere verdi le Piante Acidofile
Ecco allora alcuni consigli pratici per la cura delle nostre Piante Acidofile.
- Il terriccio deve essere privo di calcare e con ph idoneo; infatti, questa specie per crescere in modo sano e rigoglioso necessita di un terreno acido con pH sempre inferiore a 7.
Se il terreno non fosse abbastanza acido, si può provvedere con diversi metodi, ad esempio con una pacciamatura costituita da corteccia.
- La concimazione di queste piante, che sia con concimi naturali o meno, richiede prodotti specifici che rispettino le particolari esigenze delle acidofile.
- L’annaffiatura va effettuata regolarmente, senza bagnare foglie e fusto. Deve essere utilizzata acqua priva di calcare (come l’acqua piovana).
Il rischio purtroppo è la morte della pianta.
- Macchie, pustole o altre manifestazioni di malessere vanno colte ed è bene, anche con l’aiuto di un professionista, intervenire per capire le possibili cause, per curare il problema e perché no, anche per evitare che si ripresenti in futuro.
Questi facili accorgimenti vi permetteranno di avere un giardino colorato e rigoglioso, grazie alle vostre Piante Acidofile sane e forti!